Guida a un armadio animal-free
Passare da una dieta a base vegetale a un armadio che non contenga tessuti e materiali provenienti dagli animali, è un bel passo. Comprare vestiti e accessori vegan significa astenersi dall'acquistare pelle, piume, pelliccia, lana e seta.
Sempre più spesso, complici del fast fashion, compriamo materiali animal-free a basso costo. Per produrre abbigliamento low-cost, però, vengono spesso trascurate le condizioni dei lavoratori, le conseguenze sull'ambiente, le emissioni, i rifiuti prodotti e la qualità dei materiali.
Avere un armadio vegan significa:
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opporsi allo sfruttamento animale
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ridurre gli allevamenti industriali
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proteggere l'ambiente
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ridurre la carbon footprint
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risparmiare acqua
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sostenere pratiche ecosostenibili
Quando faccio shopping, cerco di farlo in maniera più sostenibile e con più consapevolezza di volta in volta. Qui puoi leggere la mia lista di brand di vestiti ecosostenibili e vegan-friendly.
Da dove partire, quindi, per avere un armadio animal-free?
1. Tieni conto di ciò che hai
Conserva quello che ti piace e che non deriva dagli animali. Liberati delle cose che non ti piacciono più e rifletti su quello che ti piace indossare. Se il prodotto non è rovinato, puoi considerare di regalarlo o di sostenere una delle associazioni di beneficienza che operano vicino a te.
Per fare un decluttering coi fiocchi, ti consiglio di leggere Il magico potere del riordino di Marie Kondo, in cui la scrittrice, esperta di economia domestica, propone un metodo giapponese utile per riorganizzare i nostri spazi. In sintesi, ci spiega come eliminare il superfluo dalla nostra vita e come conservare quello che effettivamente amiamo.
2. Liberati di quello che deriva dagli animali
Questa è un'opportunità per ripulire il tuo armadio da indumenti inutilizzati e di bassa qualità o che semplicemente non rispecchiano più quello che pensi, credi e sei.
Evita quello che contiene pelle, piume, seta e lana. In questo caso hai due opzioni: potresti liberarti di quello che non è vegano e acquistare nuovi oggetti animal-free o tenere ciò che contiene derivati animali fino a quando sarà utilizzabile e in futuro sostituirlo con opzioni animal-free.
Personalmente io opto per la seconda possibilità. Penso che ci siano già abbastanza sprechi al mondo. Fortunatamente abbiamo la possibilità di evolvere, di cambiare e di fare scelte diverse ogni giorno. Se quello che andava bene ieri, non va bene oggi possiamo adattarci gradualmente senza generare ulteriori rifiuti.
Ho molte cose che mi piacciono che non sono vegane (non giudicatemi, se siamo qui è perché stiamo tutti cercando di fare del nostro meglio) e ci sono diverse ragioni per cui le tengo:
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Non voglio acquistare cose nuove. Sfruttare ciò che ho già penso sia la scelta più sostenibile.
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Mi piacciono molto o hanno un design particolare.
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Sono regali che mi sono stati fatti.
3. Investi in prodotti di qualità
Inizia a considerare l'idea di acquistare meno cose. Prova a comprare ciò di cui hai bisogno, non solo ciò che vuoi. Scegli pezzi che ti piacciono particolarmente e che siano di buona qualità e che dureranno nel tempo.
4. Scegli brand ecosostenibili e animal-free
Cerca di supportare i brand che credono nel cambiamento e agiscono ogni giorno per rendere questo mondo un posto migliore. Cerca di capire quanto puoi fare del bene al pianeta, a te stesso e agli altri esseri viventi scegliendo cosa acquistare con consapevolezza.
Questi sono i quattro punti fondamentali secondo me necessari per passare a un armadio animal-free.