2. Dividere la lista della spesa in categorie
Io divido la lista della spesa in categorie. Non è necessario fare una lista così minuziosa, io la trovo molto comoda perché mi permette di girare per il supermercato e per i diversi reparti già sapendo cosa devo comprare in un determinato reparto e scaffale.
Le mie categorie sono:
-
Frutta
-
Verdura
-
Frutta secca e semi oleosi
-
Cereali
-
Aromi e spezie
-
Erbe aromatiche fresche
-
Surgelati
-
Pane
-
Bevande e yogurt vegetali
-
Pasta
-
Sottoli
-
Oli e condimenti
-
Farine
-
Dolci
-
Legumi
-
Sughi e conserve
-
Bevande
-
Altro
Per l’ordine delle categorie, cerco di seguire l’ordine del supermercato, in modo da facilitare e velocizzare ulteriormente la spesa.
3. Comprare meno prodotti e di ottima qualità
Compravo sempre un sacco di cose quando andavo a fare la spesa. Ora cerco di prendere il meno possibile di ottima qualità. Come dicevo, casa mia non è molto grande e questo mi aiuta a mantenere i miei acquisti allo stretto necessario. Odio il disordine e la disposizione degli alimenti poco chiara. Cucino molto e mi piace avere tutto in ordine e a portata di mano. Vado a fare la spesa più grande una volta a settimana e compro i prodotti freschi come frutta, verdura e pane più o meno ogni due giorni. Spesso mi sento dire che mangiare vegano costa. No, mangiare vegano costa anche meno rispetto a qualsiasi altro tipo di alimentazione. Mangiare bene costa. Anche quando non facevo una spesa a base vegetale, compravo prodotti biologici o comunque di buona qualità. Quindi, per me, il costo della spesa si è abbassato.
Principalmente compro verdura, frutta, legumi e cereali. Chiaramente i prodotti processati e i sostituti della carne confezionati non rientrano nel discorso. Un pacco di burger vegetali di Beyond Meat, il colosso della fake meat statunitense, arriva a costare anche 10 €. Non compro spesso prodotti di questo genere perché non ne sento la necessità. È bello sapere di avere molte opzioni diverse e che stiano arrivando anche qui in Italia e ogni tanto mi piace provare, ma non le compro abitualmente.
4. Portare con sé le proprie shopper e i propri sacchetti
Anche se la maggior parte dei sacchetti per i vegetali che troviamo al supermercato oggi sono biodegradabili, è comunque uno spreco che possiamo evitare. Ho preso delle bustine riutilizzabili che mi permettono di pesare le verdure senza doverle inserire in qualche busta inutile. Ho imparato a tenere sia quelle bustine che le shopper in un cassetto e ho preso l’abitudine di infilarle in borsa prima di uscire di casa per andare a fare la spesa. Ho anche una shopper pieghevole che tengo sempre in borsa per sicurezza, in caso dovessi comprare qualcosa di inaspettato o dimenticarmi per qualche motivo le shopper a casa. Solitamente porto due shopper e tre buste per le verdure con me. Se andate a fare la spesa in macchina, vi consiglio di tenere due shopper nel portabagagli.
5. Controllare la lista mentre si fa la spesa e segnare le cose prese
Un errore che ho fatto per tanti anni è stato fare la lista della spesa, leggerla mentre facevo la spesa e non segnare le cose che prendevo e quelle che dovevo ancora prendere. Così facendo, lasciavo sempre qualcosa fuori. Ora tengo il telefono in mano mentre faccio la spesa e segno tutto quello che prendo nell’esatto momento in cui lo inserisco nel cestino.
C'è altro da tenere a mente?
-
Prendere il carrello solo per la spesa settimanale. Il cestino si riempie prima e aiuta a contenere gli acquisti d'impulso. Quante volte vi è successo di riempire effettivamente il carrello?
-
Leggere la lista degli ingredienti prima di acquistare un prodotto. Anche se conoscete un brand e comprate quel prodotto da anni, è sempre meglio fare un controllo di tutti gli ingredienti. Una volta che vi sarete accertati della validità del prodotto, potrete acquistarlo con tranquillità la volta successiva.