Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un commento su Instagram che mi ha lasciata di stucco: “Lo zucchero bianco non è vegano”. Ho iniziato a fare subito una ricerca approfondita, intenta a capire se fosse un commento fatto a sproposito o fosse effettivamente vero.

Ho letto diversi articoli, da quelli dell’Huffington Post a quelli di blog specializzati in alimentazione vegana per arrivare a una conclusione: lo zucchero non è sempre vegano.

Lo zucchero raffinato

Lo zucchero raffinato, quello bianco che utilizziamo generalmente e che troviamo al bar da mettere nel caffè, viene prodotto con la canna da zucchero o con la barbabietola da zucchero.

Il risultato è pressoché identico come l’utilizzo che ne viene fatto. La differenza sta nel processo di raffinazione. Infatti, per la produzione di zucchero dalla canna da zucchero, quando il succo della canna viene riscaldato per cristallizzare, viene filtrato e sbiancato con carbone animale.

Il carbone animale è un tipo di carbone che viene prodotto bruciando ossa di animali.

E lo zucchero di canna?

Lo zucchero di canna viene creato aggiungendo melassa allo zucchero raffinato. Per cui, le aziende che utilizzano il carbone vegetale per sbiancare lo zucchero, lo utilizzano anche per la produzione di zucchero di canna.

Lo zucchero di canna integrale

Lo zucchero di canna integrale proviene dalla canna da zucchero, ma non subisce (o subisce minimamente) il processo di raffinazione. In pratica, la melassa estratta subito dopo la macinazione dei fusti viene lasciata essiccare, senza essere raffinata con il carbone animale.

Gli altri zuccheri

Lo zucchero proveniente dalla barbabietola da zucchero, non viene processato nello stesso modo perché non richiede la stessa decolorazione.

Per lo zucchero a velo è lo stesso discorso dello zucchero raffinato.

Il fruttosio, invece, generalmente non viene trattato con il carbone animale.

Contiene effettivamente particelle di ossa?

C’è da dire che in realtà lo zucchero non contiene effettivamente particelle di carbone animale, ma viene solo in contatto con le ossa. Citando Caroline Pyevich di The Vegetarian Journal: “Lo zucchero raffinato non contiene particelle di ossa. Il carbone animale rimuove le impurità dallo zucchero, ma non ne diventa parte”.

Personalmente, da vegana, questa situazione mi crea comunque un estremo disagio!

Come si fa a distinguere lo zucchero vegan da quello non?

Purtroppo non c’è un vero e proprio modo di sapere quando lo zucchero viene trattato con carbone animale. Indicativamente possiamo dire che bisognerebbe orientarsi sullo zucchero di barbabietola anziché di canna.

Negli Stati Uniti, la certificazione “organic” (in italiano “biologico”) garantisce l’assenza di trattamento con il carbone animale. Infatti, lo zucchero certificato biologico dal Department of Agriculture non può per legge essere filtrato attraverso il carbone animale. In Italia, o in Europa, non sono riuscita a trovare una normativa che regolasse questo aspetto.

La Peta ha stilato questa lista di brand che non utilizzano il carbone animale ma sono brand americani, che si possono trovare solo negli Stati Uniti.

L’unica cosa che mi sento di consigliare è di controllare le etichette e scegliere lo zucchero proveniente esclusivamente da barbabietola da zucchero o dolcificanti alternativi.

Alcune alternative vegane per sostituire lo zucchero bianco oltre allo zucchero di canna integrale e lo zucchero proveniente da barbabietola sono:

  • Zucchero di cocco

  • Sciroppo d’acero

  • Sciroppo d’agave

  • Stevia

  • Datteri

  • Malto d’orzo

  • Sciroppo di riso

  • Sciroppo di mais

  • Melassa

  • Sciroppo di mele

  • Succo d’uva

17 marzo 2021 — Vittoria Tomassini